Nell’immaginario collettivo i gabbiani vengono associati a due realtà, quella del mare e quella dei rifiuti. Effettivamente i gabbiani sono un raggruppamento di uccelli che nel corso dell’evoluzione hanno mostrano un’elevata capacità di adattamento a diversi contesti ambientali e in grado di saper sfruttare diverse fonti trofiche.
Due specie piuttosto comuni alle nostre latitudini, gabbiano reale e gabbiano comune, hanno ben imparato ad utilizzarle. Il gabbiano reale, decisamente più grande del gabbiano comune è una specie residente, ed è presente quindi tutto l’anno, il gabbiano comune, invece, è solo svernante, ed è presente quindi dalla fine di agosto al mese di marzo.
La presenza di gabbiani in discarica pone sicuramente una serie di problemi di carattere ambientale. Gli animali si alimentano dei rifiuti organici e possono quindi assimilare anche sostanze tossiche che possono poi “trasportare” altrove. I gabbiani, soprattutto i gabbiani reali, sono predatori di altri uccelli, sia di adulti che di uova e nidiacei, la loro presenza in gran numero quindi significa una forte predazione per l’avifauna della zona con un conseguente squilibrio ecologico.
Con le normative vigenti e le modalità di trattamento dei rifiuti, tale problema sta andando scomparendo. Questo perché negli impianti di Trattamento Meccanico Biologico la quasi totalità di componente organica viene separata, raccolta e trattata per la produzione di FOS, Frazione Organica Stabilizzata.
A causa della ridotta percentuale di organico presente nel rifiuto trattato e depositato in discarica, è diminuito notevolmente il numero di gabbiani presenti nelle vicinanze del sito di Borgo Montello i quali, per nutrirsi, sono tornati agli ambienti marini. Di seguito il grafico che mostra in dettaglio l’andamento, lineare e rapido, della diminuzione del numero medio annuale di gabbiani reali relativi alla discarica di Borgo Montello.
